Meloni a Washington: l’Italia al centro del dialogo tra UE e USA sui dazi

La recente visita della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla Casa Bianca segna un momento di grande rilievo nei rapporti transatlantici, ponendo l’Italia in una posizione chiave nel dialogo tra Unione Europea e Stati Uniti su commercio, dazi e difesa. Un incontro che mette in luce la complessità degli equilibri internazionali e offre spunti di riflessione strategica per imprese e policy maker italiani ed europei.
Meloni è stata la prima leader europea a essere ricevuta da Donald Trump dopo l’introduzione delle nuove tariffe globali del 10% sulle importazioni UE, una misura che ha acceso i riflettori sulla necessità di evitare una guerra commerciale dagli effetti potenzialmente pesanti per entrambe le economie. L’incontro ha rappresentato una rara apertura da parte del Presidente americano, che per la prima volta si è detto “molto fiducioso” sulla possibilità di raggiungere un accordo commerciale equo con l’Europa: “Ci sarà un accordo commerciale, al 100%”, ha dichiarato Trump.

L’Italia, terzo esportatore europeo verso gli Stati Uniti, si propone come “ponte” tra le due sponde dell’Atlantico. Meloni, pur ribadendo che la competenza negoziale sui dazi resta in capo all’UE, ha sottolineato la necessità di “parlarsi con franchezza e trovarsi a metà strada”, invitando Trump a una visita ufficiale in Italia che potrebbe includere anche un incontro con i vertici europei. Questa strategia mira a rafforzare la posizione europea senza mettere a rischio l’unità del blocco, come evidenziato dalla stretta collaborazione tra Meloni e la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen.
Oltre ai dazi, sul tavolo del vertice sono stati affrontati temi chiave come la difesa (con l’annuncio di un aumento della spesa militare italiana al 2% del PIL), l’energia, le tecnologie e i rapporti economici bilaterali. Meloni ha inoltre annunciato nuovi investimenti italiani negli Stati Uniti per 10 miliardi di euro, a conferma della solidità del legame economico tra i due Paesi.

La “tregua” di 90 giorni sui dazi offre una finestra negoziale preziosa, ma la partita resta aperta. L’UE, pronta a difendere le proprie imprese con contromisure proporzionate, ribadisce la volontà di mantenere un dialogo costruttivo con Washington, consapevole che l’attuale fase di incertezza richiede leadership responsabile e visione strategica.
“In generale, sia gli interessi italiani che quelli europei si allineano, anche se l’Europa è leggermente più complessa, ripone la sua fiducia in Giorgia Meloni.”
— Antonio Giordano, Segretario Generale ECR

L’incontro Meloni-Trump rappresenta un banco di prova per la diplomazia italiana ed europea. L’Italia si conferma attore centrale nel favorire il dialogo tra UE e USA, con la consapevolezza che solo attraverso il confronto e la cooperazione sarà possibile superare le nuove dinamiche del protezionismo globale e rilanciare una partnership transatlantica all’altezza dei tempi.

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